VENTUNOSEIVENTITRENOVE

  • Giugno 1988
  • Coreografia e Regia Fabrizio Manachini
  • Musica AA.VV.
  • Personaggi: la Primavera, Personaggi dell’Estate, un Idolo, gli Indigeni, Anita, Annie, le Spogliarelliste, gli Spogliarellisti, le Sirene, i Colori, l’Autunno, Corpo di Ballo
  • Produzione G.D.J., Cologno Monzese, Milano

 

Prende spunto dall’Estate “chiusa” fra due date: il 21 Giugno, l’inizio, ed il 23 Settembre, la fine. Da qui il titolo “ventunoseiventitrenove” . Come per “Il bianco, il nero e tutti i colori del mondo” (si veda la scheda relativa) fu allestito e rappresentato in un palazzetto dello sport. In realtà vi sono molte situazioni, alcune delle quali, casualmente possono trovarsi in Estate: il mare, il caldo, il conformismo, la noia ed ovviamente le due stagioni che delimitano l’Estate, la Primavera e l’Autunno. Ha il pregio di avere un novantina di interpreti, diversissimi fra loro, che impongono un utilizzo del “materiale umano” molto particolare.

Terzo spettacolo a serata unica. Allestito e rappresentato in un palazzetto dello sport, come “Il bianco, il nero e tutti i colori del mondo” e “Dune Mosse”, e che quindi comporta le stesse caratteristiche.