WALTER VENDITTI

Il M° Walter Venditti è stato per me un grande punto di riferimento, sia professionale sia umano: mi ha insegnato la tecnica della danza classica accademica e, cosa preziosa, mi ha insegnato la cultura, il rispetto, l’umiltà, la disciplina che sono alla base di chi sceglie la danza come professione. Un grande ringraziamento con infinita stima al mio Maestro.

Fabrizio Manachini

 

  • Cavaliere della repubblica Italiana
  • Accademico dell’Università Tiberina delle Arti e della Scienze
  • Premio alla Carriera
  • Laurea di 1° Grado a Maestro di Danza Ministero Pubblica Istruzione

 

Walter Venditti nasce a Roma il 18 Febbraio 1929.

Viene iscritto alla Scuola di Danza Classica del Teatro reale dell’Opera di Roma nell’Ottobre del 1936, dove inizia la sua formazione sotto la guida del M° Ettore Caorsi, che proseguirà fino alla fine dei corsi nel 1946.

Nel 1937, all’età di solo 8 anni, partecipa al suo primo balletto “Gli Uccelli” musica di Ottorino Respighi coreografia di Boris Romanoff.

Nel 1939 partecipa alle danze nell’opera “Guglielmo Tell” come coppia solista per la coreografia di Aurell Millos.

Nel 1944 viene inserito nel corpo di ballo del Teatro dell’Opera e con esso partecipa alla prima stagione romana presso il Teatro Eliseo di Roma. Nel 1945 entra a far parte della compagnia “Balletto di Roma”. In quegli anni si avvicina al mondo musicale e pittorico e inizia a frequentare personaggi quali Petrassi, Turchi, Dalla Piccola, Scialoia, Eleonor Fini, Roman Wlad, Savino, De Chirico e tanti altri.

Dopo la liberazione d’Italia, viene invitato a partecipare alla stagione estiva ed invernale del Teatro alla Scala, con “Coppelia” di Leo Delibes, “Il Tricorno” di Manuel De Falla, “Bolero” di Ravel, “Evocazioni” di Pik Manguacalli, “Follie Viennesi” di Strauss, tutti per la coreografia di Aurell Millos. Questa unione tra il grande teatro milanese ed il M° Venditti proseguirà continuativamente fino al 1976.

Nel 1947 al Teatro Verdi di Trieste prende parte a “Scheherazade” di Rimskij-Korsakov per la coreografia di Md. Bronzi; alla Fenice di Venezia, balla “Lady Macbeth di Minsk” di Dmitrij Šostakovič, Direzione Nino Sonzogno.

La Scalalo conferma per la stagione 1947-48 con il ruolo di solista e a soli 17 anni prende parte ai seguenti balletti: “La Taglioni” musica di Vittadini coreografia Ansaldo, “L’Enfant et les Sortileges”, “Dafni e Cloe”, “La Valse” di Ravel coreografo Serge Lifar.

Alla fine del 1947 conosce e collabora con il coreografo Léonide Massine per il balletto “La Sagra della Primavera” e “Petruška” di Milloss. Nella stagione 1948-49, nel solo periodo invernale, prende parte a quarantadue recite di balletti, in un programma di grande interesse artistico: “le Quattro Stagioni” di Vivaldi, “Gaitè Parisienne”, “Il Carillon Magico”, “La Giara” di Casella, “Passacaglia” di Bach-Respighi. In questi balletti per la prima volta Walter Venditti assume ruoli di Primo Ballerino.

Nel 1949, nella stagione estiva dell’Arena di Verona, è Primo Ballerino in “Coppelia” e “Invito alla Danza” accompagnato da Olga Amati. Sempre nel 1949 affronta per la prima volta il repertorio tradizionale, che balla con protagonisti mondiali quali Ivette Chauvirè, Margot Fonteyn, Robert Helpman, Vladimir Scuratoff, per le coreografie di Michel Fokine riprese da Esmee Bulnes.

Nel 1950 inizia a studiare con Esmee Bulnes e con Olga Preoprageska per il repertorio classico a Parigi. Nella stagione 1950-51 rincontra Boris Romanoff, a quell’epoca Direttore del Balletto del Metropolitan di New York, e con lui danza nel balletto “Pulcinella” di Pergolesi-Stravinsky avendo come compagno Yean Babilèè.

Nella prima metà degli anni ’50 cresce il suo interesse per la danza spagnola e collabora con i grandi Antonio Ruiz, Mariemma, Rosita Segovia, Antonio Gades. Con questi artisti danzerà nei ruoli principali in “Tricorno”, “La Vita Breve”, “Capriccio Spagnolo”, “Espaòa”, “Danze di Galaica”.

Nel 1954-55 inizia la collaborazione con il M° Balanchine nel “Balletto Imperiale” a cui seguiranno “Allegro Brillante”, “Orfeo”, “Serenade”, “Sinfoni in Do”, “Palazzo di Cristallo”, ed altri. Questo incontro influenzò tutta la sua carriera sia di ballerino che di insegnante, lo stile balanchiniano gli rimase attaccato come una seconda pelle. Nel 1956-57 balla con Vera Colombo in “Nozze d’Aurora”.

La sua grande capacità di adattarsi con bravura a tutti i ruoli gli fa guadagnare il soprannome di Jolly, inoltre gli permette di affinare e approfondire le conoscenze tecnico didattiche dell’arte della danza, mantenendo relazioni e contatti con i migliori cultori del balletto in campo internazionale.

Nel 1957-58 con le coreografie di Tatina G. Govski, direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Berlino, balla le tre opere di Orff. Nel 1958-59, oltre a continuare la sua attività di Primo Ballerino, inizia la sua attività coreografica con la Compagnia dei Commedianti in Musica per il teatro Olimpico di Vicenza coreografa “Tancredi e Clorinda”. Nel 1959-60 si reca in Francia, Toulous, Besanson con “Serenade”, “La Giara”, “Espaòa”, sempre come Primo Ballerino. In collaborazione con Radio Lugano al Teatro Gònza crea due coreografia: “Pierino e il Lupo” di Prokofiev, “Il Mignaio” tratto da una novella di Giuseppe Zoppi, musica di Giuseppe Scaniello.

Nel 1960 viene chiamato a far parte della commissione artistica per il ballo del Teatro alla Scala insieme a Mario Pistoni, il loro lavoro portò ad un ampliamento della stagione con un repertorio di venticinque balletti. Nel 1960-61 si cimenta in “Sebastian” di Giancarlo Menotti, “La Lampara” di Giancarlo Donatoni, “Il Principe delle Pagode” di Britten per la coreografia di John Cranco, in questo balletto prende parte anche Svetlana Beriosova. Nel “Vagabondo Azzurro” messo in scena da Luciana Novaro per la Piccola Scala, Venditti e nell’inusuale veste di orchestrale ove suona nacchere in modo folcloristico.

Nel 1962 forma la sua prima compagnia con elementi più in vista del momento, il complesso porta il nome di Piccola compagnia di Ponte San Pietro.

Tra il 1962 ed il 1963 inizia ad intensificare la sua attività di coreografo. In collaborazione con il regista Beppe Menegatti, la moglie Carla Fracci e Antonio Gades, portano per la prima volta all’Anfiteatro di Fiesole “Il Teatrino di Don Cristobal”, “Passo a Quattro” di Pugni, “Quattro Canzoni” di Kurt Wail, balletti per i quali cura le coreografie. Sempre nel 1963 al Teatro della Gran Guardia di Verona presentano “Pigmalione” di Ramau. Nel 1965 di nuovo all’Anfiteatro Romano di Fiesole porta in scena la commedia “Nozze di Sangue” con Paola Borboni, Lidia Anfossi ed altri importanti nomi della prosa italiana; con Carla Fracci ballarono quaranta spettacoli in 60 giorni con “La Luna e la Morte”.

Dal 1963 al 1967 collabora con la coreografa Susanna Egri in Tournée per l’Italia con i balletti: “Figliol Prodigo”, “Spiritouls” e “Le Cinque Parabole”. Con Marcella Ottinelli, fonda a Roma l’Associazione Nazionale Tersicorei con lo scopo di fornire a tutti i ballerini che debbono, per esigenze di lavoro, spostarsi da una città ad un’altra una lezione quotidiana gratuita che li mantenesse tecnicamente in forma. In questo periodo fino alla prima metà degli anni ’70 balla con Rudolf Nereyev, tra i balletti più famosi si possono citare “Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata” e “Lo Schiaccianoci”.

Nel 1965 è promotore della Compagnia dei Solisti della Scala ed al Teatro di Villa Celimontana in Roma, mette in scena come coreografo “Le Silfidi”, “Passo a Quattro”, “La Luna e la Morte” ispirato a “Nozze di Sangue” di Garcia Lorca, “Concerto Soire”, “Arlecchinata”, “La Giara”.

Dal 1969 al 1973 è costretto a sospendere la sua attività di ballerino, a causa di un incidente. In questi anni viene chiamato ad insegnare presso il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e successivamente nella scuola dello stesso. Nel 1974 riceve la Laurea come Docente di Danza dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1976 anno in cui lascia l’Ente Scaligero, fonda un sua scuola di formazione professionale. Qualche anno dopo nel 1980 dà vita alla Compagnia del Complesso Ambrosiano del Balletto.

Bourèe fantastique

Walter Venditti con Carla Fracci. Coreografia Balanchine, Teatro alla Scala 1960

Bourèe fantastique Teatro alla scala 1960

Romeo e Giulietta

Walter Venditti nella parte di Mercuzio. Arena di Verona, 1952

Romeo e Giulietta Arena di Verona 1952

Daphnis et Chloe

Walter Venditti con Carla Fracci. Teatro alla Scala, 1950

Daphnis et Chloe Teatro alla Scala 1950

Capriccio spagnolo

Walter Venditti. Teatro alla Scala, 1963

Capriccio spagnolo Teatro alla Scala 1963

Margot Fontayne

Walter Venditti con Margot Fontayne.

Margot Fontayne

George Balanchine

Walter Venditti con il coreografo George Balanchine. Teatro alla Scala, 1951-1952

George Balanchine Teatro alla Scala 1951-1952